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Di Angelo Ginex, Avvocato e Dottore di ricerca in Diritto Tributario, Studio Legale Tributario Ginex & Partners

In tema di reati tributari, ai fini della consumazione del reato di occultamento di documenti contabili, è sufficiente anche la temporanea indisponibilità delle scritture contabili o dei documenti di cui è obbligatoria la conservazione, per cui tale reato si configura anche in caso di successiva consegna della documentazione precedentemente non esibita senza giustificato motivo.

È questo il principio sancito dalla Corte di Cassazione con sentenza n. 10106, depositata ieri 16 marzo, la quale si innesta nel solco tracciato dalla giurisprudenza di legittimità con sentenza 28.03.2018, n. 46049.

La fattispecie in esame prende le mosse da un’ispezione fiscale condotta dalla Guardia di Finanza, alla quale non veniva fornita, per indisponibilità, la documentazione contabile da parte dell’amministratore unico della società verificata, poi consegnata all’Agenzia delle entrate per la definizione dell’accertamento tributario.

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