
di Angelo Ginex, Avvocato, Ph.D. in Diritto Tributario, TEP e Family Officer, Studio Legale Tributario Ginex & Partners
Uno dei temi che sta tenendo banco in questo periodo, è indubbiamente quello attinente alla procedura di riversamento spontaneo dei crediti di imposta per l’attività di ricerca e sviluppo.
Rammentiamo che la procedura di riversamento spontaneo, prevista dall’articolo 5, commi da 7 a 12, D.L. 146/2021, consente di regolarizzare, senza applicazione di sanzioni e interessi, gli indebiti utilizzi in compensazione del credito di imposta per investimenti in attività di ricerca e sviluppo, di cui all’articolo 3, D.L. 145/2013.
Tale procedura è riservata ai soggetti che intendono riversare il credito maturato a decorrere dal periodo d’imposta successivo a quello in corso al 31.12.2014 e fino al periodo d’imposta in corso al 31.12.2019 (quindi, negli esercizi 2015-2019) e utilizzato indebitamente in compensazione fino alla data di entrata in vigore della norma che ha introdotto la procedura medesima, ossia fino al 22.10.2021.
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